Suor Paola Biacino

Suor Paola Biacino

Eremita Diocesana dal 2007

Trentina d’origine, piemontese d’adozione, mamma, nonna e soprattutto eremita diocesana. Sin da piccola ho coltivato un forte desiderio di ricerca della verità e ricerca di Dio e all’età di sette anni ho percepito un richiamo profondo alla vita spirituale, volevo viaggiare, volevo fare la missionaria. Ma Dio ha scelto per me, a 17 anni è successa una cosa impensabile. Mi sono sposata e poi, una dietro l’altra, tre splendide figlie che ho cresciuto con tantissimo amore. Una convivenza problematica e dolorosa, che ha portato, dopo molte traversie, all’annullamento del mio matrimonio da parte della Sacra Rota. Quando anche la mia ultima figlia è diventata autonoma, ho capito che era arrivato il momento di riconsiderare la mia vita e di dedicarmi interamente alla ricerca del Divino. “Non ho scelto l’eremo, semplicemente ho scelto, ancora una volta, Cristo”. Grazie alla generosità di molti amici, nel 2004 ho conosciuto i ruderi che sono poi diventati il mio rifugio. Nel 2005 ho scelto la baita più piccola, un ex essiccatoio di castagne, senza luce elettrica e senz’acqua, tanto impegno e mi sono trasferita definitivamente quassù. E nel 2007, nelle mani del Vescovo Monsignor Guerrini sono stata consacrata eremita diocesana. Durante le mie giornate alterno preghiera a lavoro e pittura di icone, ma l’accoglienza è diventata una delle mie occupazioni principali. Arriva gente di ogni tipo e di ogni età, persone in crisi, in ricerca o in conferma e discernimento. Nel primo anno le visite sono state più di 750, ma da allora ho perso il conto. Ascolto, non sempre ho risposte, stringo forte le mani, rido o piango con chi mi si siede di fronte. Una cosa prometto e quello faccio: portare davanti al tabernacolo la storia di chi incontro. Qui, nel mio rifugio abbracciata agli alberi e alle rocce, vivo di provvidenza.